Danni da allagamento e responsabilità civile del conduttore in caso di allagamento per rottura dell’impianto idraulico.
Chi risponde dei danni in caso di allagamento causato dalla rottura dell’impianto idraulico, conduttore o locatore? Differenze nel caso di impianto intramurario.
Un allagamento provocato dalla rottura dell’impianto idraulico può creare disagi notevoli sia per il conduttore che per il locatore. Ma chi è responsabile per i danni che ne derivano? La distinzione tra impianto intramurario e impianto non intramurario gioca un ruolo cruciale nella determinazione delle responsabilità civili.
Quali sono le responsabilità del locatore?
In base alla normativa vigente, il locatore ha l’obbligo di consegnare l’immobile in buono stato di manutenzione e di provvedere alle riparazioni necessarie per mantenere l’immobile idoneo all’uso concordato (art. 1575 c.c.). Tale obbligo include anche la responsabilità per la manutenzione degli impianti intramurari, ossia quelli integrati nella struttura dell’edificio, come tubazioni idrauliche interne.
Se l’allagamento è causato dalla rottura di un impianto intramurario, dunque, la responsabilità ricade generalmente sul locatore, in quanto, come sopra affermato, mantiene la custodia degli impianti intramurari.
In tal senso, la giurisprudenza ha confermato più volte la responsabilità del locatore per i danni causati dalla mancata manutenzione degli impianti intramurari (Cass. Civ., sentenza n. 21788/2015).
E le responsabilità del conduttore?
Il conduttore, dal canto suo, è tenuto a servirsi della cosa locata secondo l’uso pattuito e a provvedere alla sua ordinaria manutenzione (art. 1587 c.c.).
Pertanto, la responsabilità per danni derivanti dall’uso improprio o dalla mancata manutenzione ordinaria degli impianti non intramurari, come lavandini, rubinetti e altre apparecchiature esterne, può ricadere sul conduttore, in quanto la normativa pone in capo a lui l’obbligo di custodia di tali pertinenze.
Tale obbligo è stato ribadito anche dalla giurisprudenza, la quale ha chiarito che la manutenzione ordinaria degli impianti utilizzati quotidianamente dal conduttore è a suo carico (Cass. Civ., sentenza n. 8769/2019)
Nel caso di allagamento dovuto a negligenza del conduttore nella manutenzione di questi impianti esterni, quindi, sarà quest’ultimo a dover rispondere dei danni causati e non invece il locatore.
Detta impostazione è seguita anche dalla giurisprudenza di legittimità. La Corte di Cassazione, infatti, ha più volte ribadito che il conduttore è responsabile dei danni derivanti dalla sua negligenza nell’uso dell’immobile locato (Cass. Civ., Sez. III, sentenza n. 11815/2016).
Impianti intramurari vs. impianti non intramurari: una distinzione chiave
La differenza tra impianti intramurari e non intramurari è fondamentale per determinare chi debba rispondere dei danni in caso di allagamento.
Gli impianti intramurari, essendo parte della struttura dell’edificio, rientrano nelle responsabilità del locatore, in quanto il relativo obbligo di custodia non si trasmette al conduttore con la stipula del contratto di locazione.
Al contrario, gli impianti non intramurari, essendo accessibili e utilizzati direttamente dal conduttore, il quale ha un controllo diretto sopra gli stessi, sono sotto la sua responsabilità per quanto riguarda l’uso e la manutenzione.
Cosa fare in caso di allagamento?
In caso di allagamento, è essenziale determinare rapidamente l’origine del danno.
Se si tratta di un impianto intramurario, il conduttore deve informare tempestivamente il locatore, che sarà tenuto a intervenire senza ritardo per le riparazioni necessarie.
Se, invece, l’allagamento fosse causato dalla rottura o dal malfunzionamento di un impianto non intramurario, il conduttore potrebbe dover rispondere dei danni se viene dimostrato il suo mancato adempimento alla propria obbligazione inerente alla corretta manutenzione di tale impianto.
In conclusione, la responsabilità civile in caso di danni da allagamento dovuto alla rottura dell’impianto idraulico dipende dalla natura dell’impianto stesso. Comprendere la distinzione tra impianti intramurari e non intramurari è cruciale per determinare chi debba rispondere dei danni e per agire tempestivamente nella risoluzione del problema.
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